Il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza è regolato dall’articolo 11, comma 1, lettera c) del Decreto del Presidente della Repubblica 394/1999. Secondo questa norma, può essere rilasciato a stranieri che sono già titolari di un permesso di soggiorno per altri motivi, per la durata del procedimento di concessione della cittadinanza o del riconoscimento dello stato di apolidia.
In pratica, coloro che stanno aspettando di ottenere la cittadinanza hanno il diritto di soggiornare legalmente in Italia fino alla conclusione del procedimento. Tuttavia, la norma presuppone che lo straniero abbia già un permesso di soggiorno per altri motivi.
Nella pratica, però, il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza viene concesso anche ai discendenti di cittadini italiani che richiedono la cittadinanza in via amministrativa e che non possiedono già un permesso di soggiorno, per approfondimenti leggi qui l’articolo dedicato .
Permesso di attesa cittadinanza con richiesta di cittadinanza iure sanguinis
Secondo le regole attuali, il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza può essere concesso solo agli stranieri che hanno già un permesso di soggiorno per altri motivi. Tuttavia, coloro che vogliono ottenere la cittadinanza iure sanguinis in Italia possono chiedere l’iscrizione anagrafica presentando la ricevuta della dichiarazione di presenza rilasciata all’ingresso nel Paese all’Autorità di frontiera.
Una volta registrati anagraficamente, i richiedenti la cittadinanza iure sanguinis possono fare domanda di permesso di soggiorno per attesa cittadinanza presso la Questura compilando il kit postale. Questo perché, con la legge n. 68 del 2007, per i soggiorni inferiori a 3 mesi, il permesso di soggiorno per motivi turistici è stato sostituito dalla dichiarazione di presenza.
Tutti coloro che vogliono ottenere questo permesso di soggiorno devono dimostrare di avere un alloggio e mezzi economici sufficienti per mantenersi.
Documenti necessari:
Per richiedere il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza è necessario compilare il kit postale e inviarlo alla Questura della provincia di residenza.
Al kit postale vanno allegati:
Quali sono le opportunità offerte da un permesso di soggiorno per attesa cittadinanza?
Chi detiene questo tipo di permesso è obbligato a iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale come stabilito dall’articolo 34, comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo 286/98.
Inoltre, rispettando i requisiti di reddito e alloggio richiesti (fare riferimento all’articolo 29 del Decreto Legislativo 286/98), è possibile richiedere il ricongiungimento familiare.
E’ possibile lavorare con il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza?
Lavorare con il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza può essere problematico a causa della mancanza di chiarezza della legge. Secondo le Questure e la giurisprudenza italiana, chi possiede questo tipo di permesso non può lavorare in Italia. Tuttavia, una volta ottenuto il permesso per attesa cittadinanza, è possibile convertirlo in un permesso di lavoro autonomo o subordinato.
Il permesso per attesa cittadinanza può essere convertito?
Sì, il permesso può essere convertito in un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Questa possibilità è stata introdotta con il Decreto Legge 130/2020, noto anche come Decreto Lamorgese.
L’articolo 1 del decreto, che modifica l’articolo 6 del Decreto Legislativo 286/98, include tra i permessi convertibili anche quello per l’acquisto della cittadinanza o lo stato di apolide, “ad eccezione dei casi in cui lo straniero aveva precedentemente un permesso per richiesta di asilo”.
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